Il primo gennaio 2021 entreranno ufficialmente in vigore, come obbligatorie, le novità dell’Agenzia delle Entrate in merito alla fatturazione elettronica. Nel corso dell’anno, infatti, il tracciato XML è stato oggetto di studio da parte dei professionisti dell’AdE che lo hanno rivisto sotto diversi aspetti con lo scopo di rendere ancora più precisa e puntuale la comunicazione fiscale da parte di imprese e professionisti.
Novità che, naturalmente, si ripercuotono nella generazione e gestione del tracciato che nella sua più recente versione 1.6.1 esordisce con nuovi codici utilizzati per il Tipo Documento, per la Natura delle imposte, per i Dati Ritenuta oltre che nuovi controlli in fase di presa in carico dello SDI e quindi nuovi codici errore in caso di fattura elettronica scartata.
Fattura Elettronica, quali sono queste novità
Già utilizzabili in via facoltativa dal 1 ottobre 2020, le specifiche contenute nel nuovo tracciato hanno come obiettivo quello di semplificare tutte quelle operazioni soggette ad inversione contabile ed il procedimento di integrazione elettronica del documento. È per questo motivo che nascono i nuovi codici TD16, TD17, TD18 e TD19 per trasmettere all’Agenzia delle Entrate le informazioni fiscali relative alle operazioni relative in reverse charge e agli acquisti da fornitori residenti o stabiliti all’estero.
Aggiunti anche i codici per tutti coloro che vorranno specificare l’emissione di fatture differite (TD24 e TD25) oltre che tipi di auto fattura. Rispetto alla precedente versione del tracciato, aumentano anche i codici natura per dettagliare la natura dell’imposta quando quest’ultima assume valore pari a zero. Di seguito vi riportiamo tutti i codici natura, segnalandovi la fine validità per i codici, ormai generici, N2, N3 e N6 che lo SDI non elaborerà più restituendo errore 00445.
Codice | Descrizione dell’operazione |
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N1 | Operazioni escluse ex art. 15 |
N2.1 | Operazioni non soggette ad IVA ai sensi degli artt. da 7 a 7-septies |
N2.2 | Operazioni non soggette – altri casi |
N3.1 | Operazioni non imponibili – esportazioni |
N3.2 | Operazioni non imponibili – cessioni intracomunitarie |
N3.3 | Operazioni non imponibili – cessioni verso San Marino |
N3.4 | Operazioni non imponibili – operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione |
N3.5 | Operazioni non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento |
N3.6 | Operazioni non imponibili – altre operazioni che non concorrono alla formazione del plafond |
N4 | Operazioni esenti |
N5 | Regime del margine/IVA non esposta in fattura |
N6.1 | Inversione contabile – cessione di rottami e altri materiali di recupero |
N6.2 | Inversione contabile – cessione di oro e argento puro |
N6.3 | Inversione contabile – subappalto nel settore edile |
N6.4 | Inversione contabile – cessione di fabbricati |
N6.5 | Inversione contabile – cessione di telefoni cellulari |
N6.6 | Inversione contabile – cessione di prodotti elettronici |
N6.7 | Inversione contabile – prestazioni comparto edile e settori connessi |
N6.8 | Inversione contabile – operazioni settore energetico |
N6.9 | Inversione contabile – altri casi |
N7 | IVA assolta in altro stato UE (vendite a distanza ex art. 40 commi 3 e 4 e art. 41 comma 1 lett. b), D.L. n. 331/93; prestazione di servizi di telecomunicazioni, tele-radiodiffusione ed elettronici ex art. 7-sexies lett. f), g), DPR n. 633/72 e art. 74-sexies, DPR n. 633/72 |
Infine, diventa facoltativa la compilazione del campo importo relativo ai dati bollo e all’interno della sezione Dati Generali Documento sarà possibile inserire ritenute di tipo previdenziale oltre alla ritenuta d’acconto concatenandole anche tra di loro: Ritenuta persone fisiche, Ritenuta persone giuridiche, Contributo INPS, Contributo ENASARCO, Contributo ENPAM e Altro contributo previdenziale.
Odoo 4 Wisp, la fatturazione elettronica nel 2021
La piattaforma Odoo 4 Wisp è già stata aggiornata e consentirà a tutti i suoi utilizzatori un passaggio indolore da 1 gennaio 2021 alle nuove specifiche tecniche mantenendo le funzionalità di fatturazione ricorrente e comunicazione diretta, attiva e passiva, con l’Agenzia delle Entrate. La fattura elettronica, anche se aggiornata, non sarà un problema